La Parola che conta: Martedì 10 gennaio 2023 (rito ambrosiano)

Martedì della settimana della I Domenica dopo l’Epifania

LETTURA Sir 42, 15-21
Lettura del libro del Siracide

Ricorderò ora le opere del Signore e descriverò quello che ho visto. Per le parole del Signore sussistono le sue opere, e il suo giudizio si compie secondo il suo volere. Il sole che risplende vede tutto, della gloria del Signore sono piene le sue opere. Neppure ai santi del Signore è dato di narrare tutte le sue meraviglie, che il Signore, l’Onnipotente, ha stabilito perché l’universo stesse saldo nella sua gloria. Egli scruta l’abisso e il cuore, e penetra tutti i loro segreti. L’Altissimo conosce tutta la scienza e osserva i segni dei tempi, annunciando le cose passate e future e svelando le tracce di quelle nascoste. Nessun pensiero gli sfugge, neppure una parola gli è nascosta. Ha disposto con ordine le meraviglie della sua sapienza, egli solo è da sempre e per sempre: nulla gli è aggiunto e nulla gli è tolto, non ha bisogno di alcun consigliere.

SALMO Sal 32 (33)

Della gloria di Dio risplende l’universo.

Lodate il Signore con la cetra,
con l’arpa a dieci corde a lui cantate.
Perché retta è la parola del Signore
e fedele ogni sua opera.
Egli ama la giustizia e il diritto;
dell’amore del Signore è piena la terra. R

Dalla parola del Signore furono fatti i cieli,
dal soffio della sua bocca ogni loro schiera.
Tema il Signore tutta la terra,
tremino davanti a lui gli abitanti del mondo,
perché egli parlò e tutto fu creato,
comandò e tutto fu compiuto. R

L’anima nostra attende il Signore:
egli è nostro aiuto e nostro scudo.
È in lui che gioisce il nostro cuore,
nel suo santo nome noi confidiamo.
Su di noi sia il tuo amore, Signore,
come da te noi speriamo. R

VANGELO Mc 1, 14-20
✠ Lettura del Vangelo secondo Marco
In quel tempo. Dopo che Giovanni fu arrestato, il Signore Gesù andò nella Galilea, proclamando il vangelo di Dio, e diceva: «Il tempo è compiuto e il regno di Dio è vicino; convertitevi e credete nel Vangelo». Passando lungo il mare di Galilea, vide Simone e Andrea, fratello di Simone, mentre gettavano le reti in mare; erano infatti pescatori. Gesù disse loro: «Venite dietro a me, vi farò diventare pescatori di uomini». E subito lasciarono le reti e lo seguirono. Andando un poco oltre, vide Giacomo, figlio di Zebedeo, e Giovanni suo fratello, mentre anch’essi nella barca riparavano le reti. E subito li chiamò. Ed essi lasciarono il loro padre Zebedeo nella barca con i garzoni e andarono dietro a lui.

“Per le parole del Signore sussistono le sue opere, e il suo giudizio si compie secondo il suo volere”: le parole di oggi del Siracide ci restituiscono una rivelazione di Dio che opera attraverso parole potenti che compiono quello che dicono e tutto ciò improntato ad una grande, anzi grandissima giustizia ed equilibrio. Anche la grandezza di tutto ciò che opera è “cantata” come qualcosa che difficilmente è comprensibile nella sua interezza.

Annuncio del regno, richiesta di conversione e di fede nel Vangelo con conseguente chiamata dei discepoli: si può riassumere così, in poche parola, la missione di Gesù che fon dal suo esordio non ne fa mistero. Azione e missione che continua oggi nella Chiesa e non solo, grazie alla Sua Presenza Reale nell’Eucaristia e all’opera dello Spirito santo.

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