La Parola che conta: Mercoledì 16 ottobre 2024 (rito ambrosiano)

Mercoledì della settimana della VII Domenica dopo il martirio di san Giovanni il Precursore

Memoria del beato Contardo Ferrini

EPISTOLA T2, 2-10
Lettera di san Paolo apostolo a Tito

Carissimo, gli uomini anziani siano sobri, dignitosi, saggi, saldi nella fede, nella carità e nella pazienza. Anche le donne anziane abbiano un comportamento santo: non siano maldicenti né schiave del vino; sappiano piuttosto insegnare il bene, per formare le giovani all’amore del marito e dei figli, a essere prudenti, caste, dedite alla famiglia, buone, sottomesse ai propri mariti, perché la parola di Dio non venga screditata. Esorta ancora i più giovani a essere prudenti, offrendo te stesso come esempio di opere buone: integrità nella dottrina, dignità, linguaggio sano e irreprensibile, perché il nostro avversario resti svergognato, non avendo nulla di male da dire contro di noi. Esorta gli schiavi a essere sottomessi ai loro padroni in tutto; li accontentino e non li contraddicano, non rubino, ma dimostrino fedeltà assoluta, per fare onore in tutto alla dottrina di Dio, nostro salvatore.

SALMO Sal 36 (37)

La salvezza dei giusti viene dal Signore.

Confida nel Signore e fa’ il bene:
abiterai la terra e vi pascolerai con sicurezza.
Cerca la gioia nel Signore:
esaudirà i desideri del tuo cuore. R

Il Signore conosce i giorni degli uomini integri:
la loro eredità durerà per sempre.
Il Signore rende sicuri i passi dell’uomo
e si compiace della sua via. R

Sta’ lontano dal male e fa’ il bene
e avrai sempre una casa.
I giusti avranno in eredità la terra
e vi abiteranno per sempre. R

VANGELO Lc 23, 28-31
✠ Lettura del Vangelo secondo Luca
In quel tempo. Il Signore Gesù, voltandosi verso le donne, disse: «Figlie di Gerusalemme, non piangete su di me, ma piangete su voi stesse e sui vostri figli. Ecco, verranno giorni nei quali si dirà: “Beate le sterili, i grembi che non hanno generato e i seni che non hanno allattato”. Allora cominceranno a dire ai monti: “Cadete su di noi!”, e alle colline: “Copriteci!”. Perché, se si tratta così il legno verde, che avverrà del legno secco?».

La fede, quando è genuina, retta, sincera e vera, insomma quando è vero dono di Dio porta ad una vita e ad un’azione coerente con quanto insegna e con quanto il Signore Gesù ha vissuto dandoci l’esempio: così Paolo scrive a Tito raccomandando ad anziani ed anziane, a giovani e schiavi a comportarsi coerentemente con quanto visto, sentito ed ispirato perché si sia l’uno per l’altro esempio e testimonianza, non scandalo. Le virtù di riferimento sono la sobrietà, la dignità, la saggezza, la saldezza nella fede, nella carità e nella pazienza, la prudenza, la castità, la bontà, la sottomissione…

Il testo è da inquadrare nella sezione della passione e morte di Gesù: il Signore viene condotto al luogo della crocifissione e, incrociando le donne che stanno facendo lamenti e pianti per Lui, ascoltano queste parole di ammonimento del Maestro. Gesù indica se stesso come legno verde e le donne con i loro figli, invece, quello secco: è consapevole del suo sacrificio di salvezza e indica di portare frutto a quanti, invece, non vedono altro se non la propria volontà o il proprio orizzonte, chiusi (il legno secco) alla possibilità della salvezza (il legno verde).

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