La Parola che conta: Sabato della IV settimana di Pasqua (rito ambrosiano) 9/5/2020

LETTURA At 11, 27-30
Lettura degli Atti degli Apostoli

In quei giorni. Alcuni profeti scesero da Gerusalemme ad Antiòchia. Uno di loro, di nome Àgabo, si alzò in piedi e annunciò, per impulso dello Spirito, che sarebbe scoppiata una grande carestia su tutta la terra. Ciò che di fatto avvenne sotto l’impero di Claudio. Allora i discepoli stabilirono di mandare un soccorso ai fratelli abitanti nella Giudea, ciascuno secondo quello che possedeva; questo fecero, indirizzandolo agli anziani, per mezzo di Bàrnaba e Saulo.

SALMO Sal 132 (133)

Dove la carità è vera, abita il Signore.

Ecco, com’è bello e com’è dolce
che i fratelli vivano insieme! R

È come olio prezioso versato sul capo,
che scende sulla barba, la barba di Aronne,
che scende sull’orlo della sua veste. R

È come la rugiada dell’Ermon,
che scende sui monti di Sion.
Perché là il Signore manda la benedizione,
la vita per sempre. R

EPISTOLA 1Cor 12, 27-31; 14, 1a
Prima lettera di san Paolo apostolo ai Corinzi

Fratelli, voi siete corpo di Cristo e, ognuno secondo la propria parte, sue membra. Alcuni perciò Dio li ha posti nella Chiesa in primo luogo come apostoli, in secondo luogo come profeti, in terzo luogo come maestri; poi ci sono i miracoli, quindi il dono delle guarigioni, di assistere, di governare, di parlare varie lingue. Sono forse tutti apostoli? Tutti profeti? Tutti maestri? Tutti fanno miracoli? Tutti possiedono il dono delle guarigioni? Tutti parlano lingue? Tutti le interpretano? Desiderate invece intensamente i carismi più grandi. E allora, vi mostro la via più sublime. Aspirate alla carità.

VANGELO Gv 7, 32-36
✠ Lettura del Vangelo secondo Giovanni

In quel tempo. I farisei udirono che la gente andava dicendo sottovoce queste cose del Signore Gesù. Perciò i capi dei sacerdoti e i farisei mandarono delle guardie per arrestarlo. Gesù disse: «Ancora per poco tempo sono con voi; poi vado da colui che mi ha mandato. Voi mi cercherete e non mi troverete; e dove sono io, voi non potete venire». Dissero dunque tra loro i Giudei: «Dove sta per andare costui, che noi non potremo trovarlo? Andrà forse da quelli che sono dispersi fra i Greci e insegnerà ai Greci? Che discorso è quello che ha fatto: “Voi mi cercherete e non mi troverete”, e: “Dove sono io, voi non potete venire”?».

La fede viva, la fede autentica fa sgorgare dal seno delle comunità dei credenti la carità, la condivisione dei beni nei momenti anche più difficili e duri dell’esistenza: è un segno importante che dice l’azione dello Spirito nella vita dei credenti.

Le parole dell’Apostolo Paolo chiariscono proprio questo frutto della fede viva: aspirare alla carità e mettere a disposizione del prossimo i propri carismi, donati da Dio per l’edificazione della casa comune. Questa è la “via più sublime” indicata da sempre ai discepoli.

Il Vangelo ci prepara alle prossime feste della Pentecoste e dell’Ascensione: le parole stesse di Gesù “Ancora per poco tempo sono con voi; poi vado da colui che mi ha mandato” ci ricordano qual è compimento il compimento della sua missione, della sua vita. Noi possiamo seguirLo solamente se Lo accogliamo con tutto il cuore, con tutto noi stessi nella fede certa, anche se piccola quanto un granellino di senape.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *


Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.