La Parola che conta: Venerdì 13 gennaio 2023 (rito ambrosiano)

Venerdì della settimana della I Domenica dopo l’Epifania

Memoria di sant’Ilario, vescovo e dottore della Chiesa

LETTURA Sir 44, 1. 19-21
Lettura del libro del Siracide

Facciamo ora l’elogio di uomini illustri, dei padri nostri nelle loro generazioni. Abramo fu grande padre di una moltitudine di nazioni, nessuno fu trovato simile a lui nella gloria. Egli custodì la legge dell’Altissimo, con lui entrò in alleanza. Stabilì l’alleanza nella propria carne e nella prova fu trovato degno di fede. Per questo Dio gli promise con giuramento di benedire le nazioni nella sua discendenza, di moltiplicarlo come la polvere della terra, di innalzare la sua discendenza come gli astri e di dar loro un’eredità da mare a mare e dal fiume fino all’estremità della terra.

SALMO Sal 104 (105)

Gioisca il cuore di chi cerca il Signore.

Rendete grazie al Signore e invocate il suo nome,
proclamate fra i popoli le sue opere.
A lui cantate, a lui inneggiate,
meditate tutte le sue meraviglie.
Gloriatevi del suo santo nome:
gioisca il cuore di chi cerca il Signore. R

Cercate il Signore e la sua potenza,
ricercate sempre il suo volto.
Ricordate le meraviglie che ha compiuto,
i suoi prodigi e i giudizi della sua bocca,
voi, stirpe di Abramo, suo servo,
figli di Giacobbe, suo eletto. R

Si è sempre ricordato della sua alleanza,
parola data per mille generazioni,
dell’alleanza stabilita con Abramo
e del suo giuramento a Isacco.
L’ha stabilita per Giacobbe come decreto,
per Israele come alleanza eterna. R

VANGELO Mc 2, 13-14. 23-28
✠ Lettura del Vangelo secondo Marco
In quel tempo. Il Signore Gesù uscì lungo il mare; tutta la folla veniva a lui ed egli insegnava loro. Passando, vide Levi, il figlio di Alfeo, seduto al banco delle imposte, e gli disse: «Seguimi». Ed egli si alzò e lo seguì. Avvenne che di sabato Gesù passava fra campi di grano e i suoi discepoli, mentre camminavano, si misero a cogliere le spighe. I farisei gli dicevano: «Guarda! Perché fanno in giorno di sabato quello che non è lecito?». Ed egli rispose loro: «Non avete mai letto quello che fece Davide quando si trovò nel bisogno e lui e i suoi compagni ebbero fame? Sotto il sommo sacerdote Abiatàr, entrò nella casa di Dio e mangiò i pani dell’offerta, che non è lecito mangiare se non ai sacerdoti, e ne diede anche ai suoi compagni!». E diceva loro: «Il sabato è stato fatto per l’uomo e non l’uomo per il sabato! Perciò il Figlio dell’uomo è signore anche del sabato».

La lunga schiera degli uomini illustri inizia con Abramo, trovato degno di fede perché custode dell’alleanza e pronto al sacrificio. Paolo nella sua lettera lo definirà padre nostro nella fede.

Fin da subito Gesù chiarisce che la priorità nella fede è rispondere alla sua chiamata e seguirlo e che prima di tutto, prima ancora della legge del sabato viene il Figlio dell’uomo, Lui stesso insomma: così dichiara di essere Signore e dunque occorre guardare a Lui, alla sua vita, al suo esempio.

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