La Parola che conta: Venerdì 27 gennaio 2023 (rito ambrosiano)

Venerdì della settimana della III Domenica dopo l’Epifania

LETTURA Sir 44, 1; 49, 11-12

Lettura del libro del Siracide

Facciamo ora l’elogio di uomini illustri, dei padri nostri nelle loro generazioni. Come elogiare Zorobabele? Egli è come un sigillo nella mano destra; così anche Giosuè figlio di Iosedek: nei loro giorni hanno riedificato la casa, hanno elevato al Signore un tempio santo, destinato a una gloria eterna.

SALMO Sal 47 (48)

Il Signore è colui che ci guida.

O Dio, meditiamo il tuo amore dentro il tuo tempio.Come il tuo nome, o Dio,così la tua lode si estende sino all’estremità della terra;di giustizia è piena la tua destra. R

Gioisca il monte Sion,esultino i villaggi di Giuda A causa dei tuoi giudizi. Circondate Sion, giratele intorno,contate le sue torri. R

Osservate le sue mura,passate in rassegna le sue fortezze,per narrare alla generazione futura: questo è Dio,il nostro Dio in eterno e per sempre;egli è colui che ci guida in ogni tempo. R

VANGELO Mc 5, 21-24a. 35-43

✠ Lettura del Vangelo secondo Marco

In quel tempo. Essendo il Signore Gesù passato di nuovo in barca all’altra riva, gli si radunò attorno molta folla ed egli stava lungo il mare. E venne uno dei capi della sinagoga, di nome Giàiro, il quale, come lo vide, gli si gettò ai piedi e lo supplicò con insistenza: «La mia figlioletta sta morendo: vieni a imporle le mani, perché sia salvata e viva». Andò con lui. Stava ancora parlando, quando dalla casa del capo della sinagoga vennero a dire: «Tua figlia è morta. Perché disturbi ancora il Maestro?». Ma Gesù, udito quanto dicevano, disse al capo della sinagoga: «Non temere, soltanto abbi fede!». E non permise a nessuno di seguirlo, fuorché a Pietro, Giacomo e Giovanni, fratello di Giacomo. Giunsero alla casa del capo della sinagoga ed egli vide trambusto e gente che piangeva e urlava forte. Entrato, disse loro: «Perché vi agitate e piangete? La bambina non è morta, ma dorme». E lo deridevano. Ma egli, cacciati tutti fuori, prese con sé il padre e la madre della bambina e quelli che erano con lui ed entrò dove era la bambina. Prese la mano della bambina e le disse: «Talità kum», che significa: «Fanciulla, io ti dico: àlzati!». E subito la fanciulla si alzò e camminava; aveva infatti dodici anni. Essi furono presi da grande stupore. E raccomandò loro con insistenza che nessuno venisse a saperlo e disse di darle da mangiare.

Zorobabele è artefice della ricostruzione del tempio, dimora di Dio in mezzo al suo popolo: è questo il merito di questo sacerdote fedele che viene indicato come uomo illustre, animato dalla fede.

La delicatezza di Gesù di fronte a malattia, pericolo di vita, morte, preoccupazione e preghiera dei parenti è grande: con sollecitudine Gesù va’ a casa di Giairo e rassicura tutti, specialmente i parenti più stretti, sulla natura vera di ciò che sta accadendo alla fanciulla; prende per mano la ragazza e, semplicemente,le dice di alzarsi raccomandando a quelli di casa di darle da mangiare. Il miracolo della vita nella quotidianità.

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