La Parola che conta: Venerdì della settimana della III Domenica dopo Pentecoste (rito ambrosiano) 26/6/2020

LETTURA Nm 33, 50-54
Lettura del libro dei Numeri

In quei giorni. Il Signore parlò a Mosè nelle steppe di Moab, presso il Giordano di Gerico, e disse: «Parla agli Israeliti dicendo loro: “Quando avrete attraversato il Giordano verso la terra di Canaan e avrete cacciato dinanzi a voi tutti gli abitanti della terra, distruggerete tutte le loro immagini, distruggerete tutte le loro statue di metallo fuso e devasterete tutte le loro alture. Prenderete possesso della terra e in essa vi stabilirete, poiché io vi ho dato la terra perché la possediate. Dividerete la terra a sorte secondo le vostre famiglie. A chi è numeroso darai numerosa eredità e a chi è piccolo darai piccola eredità. Ognuno avrà quello che gli sarà toccato in sorte; farete la divisione secondo le tribù dei vostri padri”».

SALMO Sal 104 (105)

Rendete grazie al Signore e invocate il suo nome.

Gloriatevi del suo santo nome:
gioisca il cuore di chi cerca il Signore.
Cercate il Signore e la sua potenza,
ricercate sempre il suo volto. R

È lui il Signore, nostro Dio.
Si è sempre ricordato della sua alleanza,
quando disse: «Ti darò il paese di Canaan
come parte della vostra eredità». R

Ha dato loro le terre delle nazioni
e hanno ereditato il frutto della fatica dei popoli,
perché osservassero i suoi decreti
e custodissero le sue leggi. R

VANGELO Lc 6, 20a. 36-38
✠ Lettura del Vangelo secondo Luca

In quel tempo. Il Signore Gesù, alzàti gli occhi verso i suoi discepoli, diceva: «Siate misericordiosi, come il Padre vostro è misericordioso. Non giudicate e non sarete giudicati; non condannate e non sarete condannati; perdonate e sarete perdonati. Date e vi sarà dato: una misura buona, pigiata, colma e traboccante vi sarà versata nel grembo, perché con la misura con la quale misurate, sarà misurato a voi in cambio».

Il popolo di Dio entra nella terra promessa e deve lottare per averla, scacciandone gli abitanti e purificandola dai loro idoli: il Signore guida il popolo ma questo non vuol dire che il popolo non si debba “impegnare”! Così le istruzioni ricevute sono fondamentali per procedere secondo il Suo volere e trovare dunque compimento alla promessa.

La misericordia è la caratteristica principale del Padre: non è un semplice attributo, è la sua essenza, è una essenza di Amore. Così ognuno di noi è invitato a dimorare in questo cuore misericordioso del Padre: così impariamo a non giudicare, a non condannare, a perdonare e a donare.

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