La Parola che conta: Giovedì 15 febbraio 2024 (rito ambrosiano)

Giovedì della settimana dell’ultima Domenica dopo l’Epifania

LETTURA Qo 8, 16 – 9, 1a

Lettura del libro del Qoèlet

Io, Qoèlet, quando mi dedicai a conoscere la sapienza e a considerare le occupazioni per cui ci si affanna sulla terra – poiché l’uomo non conosce sonno né giorno né notte – ho visto che l’uomo non può scoprire tutta l’opera di Dio, tutto quello che si fa sotto il sole: per quanto l’uomo si affatichi a cercare, non scoprirà nulla. Anche se un sapiente dicesse di sapere, non potrà scoprire nulla. A tutto questo mi sono dedicato, ed ecco tutto ciò che ho verificato: i giusti e i sapienti e le loro fatiche sono nelle mani di Dio.

SALMO Sal 48 (49)

Le anime dei giusti sono nelle mani di Dio.

Ascoltate questo, popoli tutti,porgete l’orecchio, voi tutti abitanti del mondo,voi, gente del popolo e nobili,ricchi e poveri insieme.La mia bocca dice cose sapienti,il mio cuore medita con discernimento. R

Periranno insieme lo stolto e l’insensatoe lasceranno ad altri le loro ricchezze.Il sepolcro sarà loro eterna dimora.Certo, Dio riscatterà la mia vita,mi strapperà dalla mano degli inferi. R

Non temere se un uomo arricchisce,quando muore, infatti, con sé non porta nulla.Anche se da vivo benediceva se stesso:«Si congratuleranno, perché ti è andata bene»,andrà con la generazione dei suoi padri,che non vedranno mai più la luce. R

VANGELO Mc 13, 9b-13

✠ Lettura del Vangelo secondo Marco

In quel tempo. Il Signore Gesù disse ai suoi discepoli: «Vi consegneranno ai sinedri, sarete percossi nelle sinagoghe e comparirete davanti a governatori e re per causa mia, per dare testimonianza a loro. Ma prima è necessario che il Vangelo sia proclamato a tutte le nazioni. E quando vi condurranno via per consegnarvi, non preoccupatevi prima di quello che direte, ma dite ciò che in quell’ora vi sarà dato: perché non siete voi a parlare, ma lo Spirito Santo. Il fratello farà morire il fratello, il padre il figlio, e i figli si alzeranno ad accusare i genitori e li uccideranno. Sarete odiati da tutti a causa del mio nome. Ma chi avrà perseverato fino alla fine sarà salvato».

La ricerca del sapiente giunge alla conclusione che più conosce più si accorge di non sapere: non è possibile conoscere per intero tutta l’opera di Dio in questa terra, figuriamoci completamente! Eppure il Signore ha dato possibilità di sondare i misteri per assaggiare qualcosa della sua opera.

“Per causa mia”: Gesù è bel cosciente che la testimonianza cristiana dei suoi discepoli crea divisione perché sollecita un cambiamento di vita che non tutti accolgono e accettano; si può andare persino incontro alla persecuzione e all’esclusione da parte di quello di famiglia; il Signore però consola: nessuna difesa venga preparata prima perché basta la presenza dello Spirito che suggerisce parole e azioni.

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