La Parola che conta: Martedì 12 settembre 2023 (rito ambrosiano)

Martedì della settimana della II Domenica dopo il martirio di san Giovanni il precursore

Memoria del Santo nome della B.V. Maria

LETTURA 1Gv 3, 10-16
Lettura della prima lettera di san Giovanni apostolo

Figlioli miei, in questo si distinguono i figli di Dio dai figli del diavolo: chi non pratica la giustizia non è da Dio, e neppure lo è chi non ama il suo fratello. Poiché questo è il messaggio che avete udito da principio: che ci amiamo gli uni gli altri. Non come Caino, che era dal Maligno e uccise suo fratello. E per quale motivo l’uccise? Perché le sue opere erano malvagie, mentre quelle di suo fratello erano giuste. Non meravigliatevi, fratelli, se il mondo vi odia. Noi sappiamo che siamo passati dalla morte alla vita, perché amiamo i fratelli. Chi non ama rimane nella morte. Chiunque odia il proprio fratello è omicida, e voi sapete che nessun omicida ha più la vita eterna che dimora in lui. In questo abbiamo conosciuto l’amore, nel fatto che egli ha dato la sua vita per noi; quindi anche noi dobbiamo dare la vita per i fratelli.

SALMO Sal 132 (133)

Dove la carità è vera, abita il Signore.

Ecco, com’è bello e com’è dolce
che i fratelli vivano insieme! R

È come olio prezioso versato sul capo,
che scende sulla barba, la barba di Aronne,
che scende sull’orlo della sua veste. R

È come la rugiada dell’Ermon,
che scende sui monti di Sion.
Perché là il Signore manda la benedizione,
la vita per sempre. R

VANGELO Lc 17, 3b-6
✠ Lettura del Vangelo secondo Luca
In quel tempo. Il Signore Gesù disse: «Se il tuo fratello commetterà una colpa, rimproveralo; ma se si pentirà, perdonagli. E se commetterà una colpa sette volte al giorno contro di te e sette volte ritornerà a te dicendo: “Sono pentito”, tu gli perdonerai». Gli apostoli dissero al Signore: «Accresci in noi la fede!». Il Signore rispose: «Se aveste fede quanto un granello di senape, potreste dire a questo gelso: “Sràdicati e vai a piantarti nel mare”, ed esso vi obbedirebbe».

In questo abbiamo conosciuto l’amore, nel fatto che egli ha dato la sua vita per noi; quindi anche noi dobbiamo dare la vita per i fratelli”: conoscere l’amore di Gesù è vivere in esso, un amore sacrificale che ci conduce al Padre e ci fa vivere da fratelli in questo mondo, pronti a dare la vita l’uno per l’altro. Il vivere cristiano è questo.

Fede e perdono sono inscindibilmente legato l’una all’altro: senza fede non si riesce a perdonare e ad essere perdonati; ma la fede non ha bisogno di grandezza, ha bisogno di profondità e di convinzione, vero abbandono a Dio.

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