La Parola che conta: Venerdì 2 giugno 2023 (rito ambrosiano)

Venerdì della settimana dopo Pentecoste

Memoria facoltativa dei santi Marcellino e Pietro

LETTURA Ez 11, 14. 17-20
Lettura del profeta Ezechiele

In quei giorni. Mi fu rivolta questa parola del Signore: «Riferisci: Così dice il Signore Dio: Vi raccoglierò in mezzo alle genti e vi radunerò dalle terre in cui siete stati dispersi e vi darò la terra d’Israele. Essi vi entreranno e vi elimineranno tutti i suoi idoli e tutti i suoi abomini. Darò loro un cuore nuovo, uno spirito nuovo metterò dentro di loro. Toglierò dal loro petto il cuore di pietra, darò loro un cuore di carne, perché seguano le mie leggi, osservino le mie norme e le mettano in pratica: saranno il mio popolo e io sarò il loro Dio».

SALMO Sal 50 (51)

Non privarmi, Signore, del tuo santo spirito.

Crea in me, o Dio, un cuore puro,
rinnova in me uno spirito saldo.
Non scacciarmi dalla tua presenza
e non privarmi del tuo santo spirito. R

Insegnerò ai ribelli le tue vie
e i peccatori a te ritorneranno.
Signore, apri le mie labbra
e la mia bocca proclami la tua lode. R

Nella tua bontà fa’ grazia a Sion,
ricostruisci le mura di Gerusalemme.
Allora gradirai i sacrifici legittimi,
l’olocausto e l’intera oblazione;
allora immoleranno vittime sopra il tuo altare. R

VANGELO Mt 10, 18-22
✠ Lettura del Vangelo secondo Matteo
In quel tempo. Il Signore Gesù disse ai suoi discepoli: «Sarete condotti davanti a governatori e re per causa mia, per dare testimonianza a loro e ai pagani. Ma, quando vi consegneranno, non preoccupatevi di come o di che cosa direte, perché vi sarà dato in quell’ora ciò che dovrete dire: infatti non siete voi a parlare, ma è lo Spirito del Padre vostro che parla in voi. Il fratello farà morire il fratello e il padre il figlio, e i figli si alzeranno ad accusare i genitori e li uccideranno. Sarete odiati da tutti a causa del mio nome. Ma chi avrà perseverato fino alla fine sarà salvato».

Cuore nuovo, spirito nuovo: è questa la promessa che Dio affida al profeta Ezechiele per il suo popolo. E’ intenzione del Padre e Creatore rendere ancora più umani, e quindi ancora più divini e somiglianti a Lui, gli uomini e le donne del suo popolo: via dunque il cuore di pietra e spazio a un cuore di carne che si lasci coinvolgere, sentire, ferire, amare ed essere amato. Certo, sarebbe più “comodo” avere un cuore di pietra per attraversale la vita e il mondo, ma non sarebbe certo dignitoso di quella dignità tipica dei figli di Dio.

“Non siete voi a parlare, ma è lo Spirito del Padre vostro che parla in voi”: Gesù promette (e mantiene, come sempre) la Sua Presenza misteriosa e reale presso e dentro di noi. Così è per lo Spirito santo che parla in noi e ci suggerisce il cammino, la direzione, la correzione personale e del nostro prossimo per edificare il regno di Dio che soffre, in questo mondo, persecuzione e sofferenza.

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