La Parola che conta: Venerdì 27 ottobre 2023 (rito ambrosiano)

Venerdì della settimana della I Domenica dopo la Dedicazione

LETTURA Ap 8, 1-6
Lettura del libro dell’Apocalisse di san Giovanni apostolo

In quel giorno. Quando l’Agnello aprì il settimo sigillo, si fece silenzio nel cielo per circa mezz’ora. E vidi i sette angeli che stanno davanti a Dio, e a loro furono date sette trombe. Poi venne un altro angelo e si fermò presso l’altare, reggendo un incensiere d’oro. Gli furono dati molti profumi, perché li offrisse, insieme alle preghiere di tutti i santi, sull’altare d’oro, posto davanti al trono. E dalla mano dell’angelo il fumo degli aromi salì davanti a Dio, insieme alle preghiere dei santi. Poi l’angelo prese l’incensiere, lo riempì del fuoco preso dall’altare e lo gettò sulla terra: ne seguirono tuoni, voci, fulmini e scosse di terremoto. I sette angeli, che avevano le sette trombe, si accinsero a suonarle.

SALMO Sal 94 (95)

Grande è il Signore sopra tutti gli dèi.

Venite, cantiamo al Signore,
acclamiamo la roccia della nostra salvezza.
Accostiamoci a lui per rendergli grazie,
a lui acclamiamo con canti di gioia. R

Perché grande Dio è il Signore,
grande re sopra tutti gli dèi.
Nella sua mano sono gli abissi della terra,
sono sue le vette dei monti.
Suo è il mare, è lui che l’ha fatto;
le sue mani hanno plasmato la terra. R

Entrate: prostràti, adoriamo,
in ginocchio davanti al Signore che ci ha fatti.
È lui il nostro Dio
e noi il popolo del suo pascolo,
il gregge che egli conduce. R

VANGELO Mt 10, 40-42
✠ Lettura del Vangelo secondo Matteo
In quel tempo. Il Signore Gesù disse: «Chi accoglie voi accoglie me, e chi accoglie me accoglie colui che mi ha mandato. Chi accoglie un profeta perché è un profeta, avrà la ricompensa del profeta, e chi accoglie un giusto perché è un giusto, avrà la ricompensa del giusto. Chi avrà dato da bere anche un solo bicchiere d’acqua fresca a uno di questi piccoli perché è un discepolo, in verità io vi dico: non perderà la sua ricompensa».

Il numero sette nella Bibbia è sempre stato indicato come numero della completezza. Così l’apertura del settimo sigillo e l’arrivo dei sette angeli davanti al trono di Dio nella rivelazione concessa a Giovanni indicano il compimento del tempo: l’incensiere che brucia e il fumo profumato che si innalza insieme alle preghiere dei giusti introducono il giudizio anche attraverso il suono delle trombe e la teofania, cioè la rivelazione divina, che avviene sulla terra con l’ausilio di elementi naturali richiamanti il Sinai.

L’accoglienza reciproca, in una catena ininterrotta, tra i discepoli e il mondo, tra Gesù e i discepoli, e tra Gesù e il Padre ci ricorda il desiderio di raggiungere tutti nella salvezza universale offerta da Dio e, insieme, lo stile con il quale aggiungere fratelli e discepoli: attenzione reciproca e reciproco rimandarsi, con atteggiamenti e comportamenti, al Dio dell’accoglienza, della paternità che instaura una fraternità reale fondata sull’essere, insieme, figli di Dio.

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