La Parola che conta: Venerdì della settimana della I Domenica dopo Pentecoste (rito ambrosiano) 12/6/2020

LETTURA Es 12, 29-36
Lettura del libro dell’Esodo

In quei giorni. A mezzanotte il Signore colpì ogni primogenito nella terra d’Egitto, dal primogenito del faraone che siede sul trono fino al primogenito del prigioniero in carcere, e tutti i primogeniti del bestiame. Si alzò il faraone nella notte e con lui i suoi ministri e tutti gli Egiziani; un grande grido scoppiò in Egitto, perché non c’era casa dove non ci fosse un morto! Il faraone convocò Mosè e Aronne nella notte e disse: «Alzatevi e abbandonate il mio popolo, voi e gli Israeliti! Andate, rendete culto al Signore come avete detto. Prendete anche il vostro bestiame e le vostre greggi, come avete detto, e partite! Benedite anche me!». Gli Egiziani fecero pressione sul popolo, affrettandosi a mandarli via dal paese, perché dicevano: «Stiamo per morire tutti!». Il popolo portò con sé la pasta prima che fosse lievitata, recando sulle spalle le madie avvolte nei mantelli. Gli Israeliti eseguirono l’ordine di Mosè e si fecero dare dagli Egiziani oggetti d’argento e d’oro e vesti. Il Signore fece sì che il popolo trovasse favore agli occhi degli Egiziani, i quali accolsero le loro richieste. Così essi spogliarono gli Egiziani.

SALMO Sal 104 (105)

Cercate sempre il volto del Signore.

Cercate il Signore e la sua potenza,
ricercate sempre il suo volto.
Ricordate le meraviglie che ha compiuto,
i suoi prodigi e i giudizi della sua bocca. R

Colpì ogni primogenito nella loro terra,
la primizia di ogni loro vigore.
Allora li fece uscire con argento e oro;
nelle tribù nessuno vacillava. R

Quando uscirono, gioì l’Egitto,
che era stato colpito dal loro terrore.
Ha fatto uscire il suo popolo con esultanza,
i suoi eletti con canti di gioia. R

VANGELO Lc 4, 42-44
✠ Lettura del Vangelo secondo Luca

In quel tempo. Sul far del giorno il Signore Gesù uscì e si recò in un luogo deserto. Ma le folle lo cercavano, lo raggiunsero e tentarono di trattenerlo perché non se ne andasse via. Egli però disse loro: «È necessario che io annunci la buona notizia del regno di Dio anche alle altre città; per questo sono stato mandato». E andava predicando nelle sinagoghe della Giudea.

La morte dei primogeniti segna la decisione di liberare gli Ebrei dalla schiavitù lasciando loro la libertà e la possibilità di prendere con sé i beni per adorare il lodo Dio. Questa manifestazione di onnipotenza “terribile” è avvolta nel mistero dell’indurimento di cuore del faraone da parte di Dio stesso. Forse lo sfruttamento e la paura portano davvero a un disequilibrio che, comunque, prima o poi porta ad un riequilibrio.

L’alba del giorno dopo l’intensa attività di Gesù a Cafarnao lo vede solitario, con il Padre: a lui accorrono le folle per trattenerlo ma il Maestro dichiara subito che la sua missione non ha confini, il suo cammino non conosce sosta. Gesù è venuto per incontrare tutti, ognuno nel proprio ambiente di vita, per portare a tutti la parola e l’esperienza di vera libertà, quella dettata dall’Amore.

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