Novena 2022: “Custodi del dono di Dio… come GIUSEPPE”, 2° giorno
2° giorno: 17 dicembre
Custodi del dono di Dio… come Giuseppe
che ci insegna ad essere umili
Dal Vangelo secondo Matteo (1,18.20b-21.24-25)
Così fu generato Gesù Cristo: sua madre Maria, essendo promessa sposa di Giuseppe, prima che andassero a vivere insieme si trovò incinta per opera dello Spirito Santo. (A Giuseppe) apparve in sogno un angelo del Signore e gli disse: “Giuseppe, figlio di Davide, non temere di prendere con te Maria, tua sposa. Infatti il bambino che è generato in lei viene dallo Spirito Santo; ella darà alla luce un figlio e tu lo chiamerai Gesù: egli infatti salverà il suo popolo dai suoi peccati”. Quando si destò dal sonno, Giuseppe fece come gli aveva ordinato l’angelo del Signore e prese con sé la sua sposa; senza che egli la conoscesse, ella diede alla luce un figlio ed egli lo chiamò Gesù.
Riflessione:
Giuseppe ha accolto Gesù nella propria famiglia e se n’è preso cura ancor prima della sua nascita! Non sarà certo stato facile per lui aderire a un progetto di Dio così inaspettato, ma si è fidato delle parole dell’angelo e ha detto subito il suo “sì”! Nella grotta, Giuseppe sta un passo indietro: ci insegna l’umiltà e la discrezione, la presenza silenziosa, il “prendersi cura” non a parole, ma coi fatti. Non si mette in mostra, ma Gesù e Maria sanno di poter contare su di lui.
Contemplazione:
Giuseppe, insegnaci a saper fare un passo indietro, come te,
a non voler essere sempre al centro della scena.
Giuseppe, insegnaci a stare vicino a Gesù in silenzio, come te,
e ad amare non a parole, ma con i fatti.
Preghiera:
Signore Gesù,
il tuo papà in terra ci insegna tante cose.
Lui sapeva solo che ti doveva amare,
proteggere e crescere.
Ha fatto come l’angelo diceva.
Aiutami a fidarmi di te, come ha fatto Giuseppe.
* Testi tratti dal sussidio “Novena di Natale, Custodi del dono di Dio” dell’Ufficio Catechistico dell’Arcidiocesi di Genova
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